Democratico italiano sostiene la tassa di successione per finanziare i pagamenti ai giovani

L'imposta di successione tende ad essere controversa in qualsiasi paese, come dimostra questa storia dall'Italia. Il segretario italiano del Partito Democratico ha proposto misure che prenderebbero soldi dalle eredità dei più ricchi per finanziare i pagamenti a tutti i 18enni del Paese nel tentativo di mantenere i giovani italiani in Italia.

Come riportato in IlManifesto, Enrico Letta suggerisce che tutte le eredità di valore superiore a 5 milioni di euro siano tassate per pagare questa "dote" data ai diciottenni per aiutarli a pagare gli studi, l'affitto o l'avvio di un'attività in proprio. Il pagamento verrebbe dall'18 per cento dei più ricchi d'Italia, i cosiddetti rentier.

Le proposte, però, non sono piaciute ai connazionali di Letta. Il presidente del Consiglio italiano, Mario Draghi, ha risposto dicendo che non era il momento di togliere soldi ai cittadini. L'economia era ancora in recessione e la riforma fiscale non poteva essere fatta a pezzi.

Idea rifiutata

Nemmeno altri partiti hanno favorito la proposta, dicendo che se c'era una cosa di cui l'Italia non aveva bisogno, erano le nuove tasse, e Letta e il suo partito dovevano abbandonare l'idea. L'ex capogruppo del Pd, Andrea Marcucci, anche lui proveniente da una famiglia molto ricca, ha detto di condividere pienamente la reazione di Draghi.

I politici italiani più di sinistra sono favorevoli alla mossa, con il vicesegretario del Partito Democratico, Giuseppe Provenzano, che afferma che tassare le persone che ereditavano milioni di euro non era "togliere", ma restituire alla società, e che il partito voleva dare ai giovani che non avevano niente o troppo poco.

Letta sente che la dote per i giovani è una buona strada da percorrere e che era importante finanziare l'iniziativa senza creare ulteriore debito. Ha aggiunto che i giovani hanno pagato un prezzo alto per proteggere gli anziani durante la pandemia e che il governo deve sostenere i giovani che non possono contare sull'aiuto delle loro famiglie.

Il ministro del Lavoro italiano ha affermato che si tratta di un punto di partenza importante e che cambiamenti più ampi potrebbero portare a un sistema fiscale che sposti l'onere dal lavoro ai pensionati e che sarebbe più favorevole alle generazioni più giovani.

In Italia, l'aliquota fiscale sulle successioni di cui sopra è di soli 5 milioni di euro è solo del 4 percento, mentre in Francia è del 45 percento in Francia e del 30 percento in Germania.

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